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“Lo sport? Una parte fondamentale della vita”

Da Torino e da Cuneo due atleti dell’handbike raccontano le loro esperienze.

Loro sono i due giovani e promettenti: Christian Coccato e Claudio Mirabile; due atleti della Polisportiva P.a.s.s.o Cuneo accomunati dallo stesso destino della paraplegia dopo un incidente in moto. Domenica 22 Aprile ritornavano da una personale Maratona, gara podistica per normodotati, ma alla quale possono partecipare anche i ciclisti della specialità Paralimpica dell’Handbike.

Per chi non lo sapesse, il termine handbike deriva dall’ inglese (tradotto letteralmente): “bici a mano”. E’ un tipo di bicicletta speciale nella quale la spinta proviene dalle braccia e non dalle gambe. Con essa si svolgono gare a livello nazionale e internazionale, suddivise in categorie secondo la gravità dell’handicap fisico di ogni atleta.

Coccato, classe 1981 di Gassino Torinese, Domenica tornava dalla Mezza Maratona di Genova nella quale gli organizzatori gli avevano chiesto di partecipare per una esibizione in handbike, così mi ha detto: “è stata una bella “pedalata” di allenamento in un bel circuito cittadino molto caratteristico. L’esibizione è stata riuscitissima su di un bel circuito cittadino di 21 km. Un modo per far conoscere sempre di più l’Handbike.

Mirabile, classe 1975, che vive a Sommariva Bosco in provincia di Cuneo tornava, invece, dalla Maratona di Padova, istituita nel 2000 nell’anno del Giubileo e ambitissima per numero e preparazione degli atleti. Infatti, Mirabile era andato proprio per gareggiare con i Big dell’Handbike tra i quali Alex Zanardi che ha vinto nella specialità dei MH4. Mirabile avrebbe voluto star dietro ai favoriti Zanardi e Cecchetto ma al 15° km è uscito di strada, rimesso poi in pista, ha continuato a gareggiare tenacemente arrivando 17°, su 42 corridori.

Come ti sei appassionato all’handbike?

Coccato: “Ho avuto l’incidente nel 2010, sulle curve di Cortemiglia. In ospedale al Santa Corona di Pietra Ligure ho conosciuto due ragazzi che gareggiano per la P.a.s.s.o Cuneo (Diego Ferrero e Francesco Fieramosca), mi hanno fatto provare una handbike in occasione di una esibizione in città. In seguito mi hanno messo in contatto con il presidente della Polisportiva Sergio Anfossi”.

Mirabile: “dopo l’incidente nel 2005 ho riflettuto un anno su cosa avrei fatto della mia vita. In seguito degli amici mi hanno presentato Anfossi della P.a.s.s.o che mi ha proposto l’handbike e nel 2007 ho cominciato a gareggiare senza tante pretese giusto per socializzare e tenermi in movimento. Poi dal 2011 ho iniziato ad allenarmi intensamente con l’aiuto di un preparatore, per sfruttare al massimo tutte le mie potenzialità”.

Che cosa provi quando gareggi e affronti le sfide?

Mirabile: “quando scendo in pista con l’handbike mi sento pervadere da una scarica  d’adrenalina che ripaga tutte le fatiche degli allenamenti fatti. Gareggiare mi permette di confrontarmi con gli avversari, riesco a migliorare i miei limiti e il migliorarmi mi appaga. La gara è una sfida, principalmente con noi stessi e prepara alle sfide più severe della vita.

Coccato: “partecipare per me è stimolante perchè ho sempre fatto sport di competizione sopratutto calcio e snowboard e quando c’è da competere con altri da sempre molta carica. Ho sempre amato più gli sport di squadra e non ho mai amato la bicicletta “normale” ma l’handbike è diversa perchè lavorare di braccia mi stimola di più, l’handbike mi ha subito catturato e fatto rinascere.

L’importanza dello sport?

Coccato: “lo sport è importante per chi ne è appassionato, non giudico chi non ne fa perchè si può vivere benissimo senza, ma se è una passione allora diventa una parte fondamentale nella vita di chi lo pratica. La mia carriera in HB è appena iniziata, penso proprio che continuerò allenarmi seriamente perché devo raggiungere il livello degli altri che hanno una preparazione tecnica molto elevata”.

Mirabile: “l’aiuto che da lo sport nel riportare alla vita chi ha avuto dei traumi importanti è fondamentale. Ci fa comprendere che possiamo ritornare a far tutto e anche di più perchè spesso i limiti sono solo nella nostra testa”.

La prossima gara?

A Montalto di Castro (Viterbo) il 25 Aprile, per la seconda tappa del Giro d’Italia Handbike”.

E stavolta rispondono in coro!

Dorotea Maria Guida

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Posted by redazione web on apr 24 2012. Filed under atleti, interessanti, manifestazioni, news, squadre. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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