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“Ops…ho scordato la disabilità a casa”

“Ops…ho scordato la disabilità a casa” è l’ultima fatica letteraria di Dorotea Maria Guida, che da qualche tempo ha iniziato a collaborare con Paracyclingworld.it. “L’idea del libro – spiega la scrittrice -nasce  dal desiderio di voler raggruppare degli articoli realizzati per la rivista Pro.di.gio di Trento (Associazione Pro.di.gio Onlus) e poi ripresi da Superando.it. La normalità non esiste, esiste una moltitudine di diversità (cit. di David Anzalone, Zanza) ed è questo il messaggio che si riesce ad estrapolare dalle righe di una raccolta di interviste, realizzata per far conoscere la vita straordinaria di persone disabili comuni, tra le quali tanti cuneesi, a noi vicini, ma lontani, quando non riflettiamo sulle loro incredibili potenzialità”.

“Questi articoli – prosegue Dorotea Maria – raccontano le vite straordinarie di persone con disabilità. Persone uniche e dalle potenzialità illimitate. Disabili che possiamo definire eroi del nostro tempo, poiché capaci di vivere delle vite dinamiche pur nel disagio di un Handicap. Persone impegnate nella vita politica, nell’imprenditoria, nello sport, nello spettacolo che “dimenticano” la loro disabilità e lottano ogni giorno con coraggio contro pregiudizi, barriere mentali e architettoniche, leggi inapplicate, retaggi mentali”.

Il libro è edito dalla casa editrice Primalpe di Cuneo.

Il LIBRO: “Devo molto a Mondovì e alla provincia di Cuneo. Per anni ho vissuto a Savigliano e l’Unità Sanitaria Locale numero 17 per la quale lavoravo è stato l’unico sostentamento per la mia famiglia di meridionali emigrati. Dopo anni sono ritornata a lavorare per la “ASL CN1” e stabilirmi definitivamente nel Monregalese, scegliendo questa cittadina come mia città d’adozione. In quest’ambiente ho avuto modo di conoscere, frequentare e fare amicizia con alcuni “cuneesi DOC”.

Luisa A. di Carrù è stata una delle prime amiche con le quali ho legato. Una collega infermiera, una ragazza solare, ottimista innamorata della vita. Qui racconto la sua storia di lotta contro la Sclerosi Multipla che l’ha colpita tempo fa, negli anni più belli della sua vita.

Enrico Audisio, imprenditore cuneese tetraplegico è leader nel settore nelle vernici Custom. Un esempio di coraggio e determinazione nel lavoro e nella vita.

Giancarlo Bracco, monregalese, invece è stato, mio paziente. Un tumore al polmone se lo è portato via dopo che ha speso la sua vita per gli altri, contribuendo a fondare l’Associazione Rainbow  che ha realizzato scuole e ospedali in Africa. Il suo attaccamento alla vita, alla famiglia, agli amici e all’Associazione è stato palpabile soprattutto negli ultimi mesi di degenza, quando già “la bestia” se lo stava portando via.

Giovanni Sandri, disabile dalla nascita, l’ho conosciuto per caso. Vive e lavora a Cuneo. Innamorato della scrittura come me, un giorno mi ha chiesto: “Perché non intervisti me?” Ed io, che giornalista non sono, ma solo scribacchina a tempo perso gli ho risposto: “Sì, volentieri, ma di cosa parliamo?”

Un altro bello spaccato di vita è venuto fuori con l’articolo provocatorio realizzato parlando con Stefano Viglione, sindaco di Mondovì, dal titolo:

“E se ci fosse un disabile in ogni amministrazione?”

Per ultimo citiamo il cuneese Sandro Dutto, che ha accettato di figurare sulla copertina di questo libro. Sandro, da paraplegico, ha realizzato l’incredibile viaggio dall’Adriatico all’Artico, raggiungendo Capo Nord in sella a una speciale moto a tre ruote in compagnia di un altro centauro.

BIOGRAFIA: Dorotea Maria Guida, che gli amici chiamano semplicemente Mary, nasce a Palermo nel 1972. Ha due figli, Giovanni e Martina. Nel 1995 si diploma come infermiera professionale e nel 2000 inizia a lavorare in un ospedale della provincia di Cuneo. Nel contempo collabora con alcune community on-line che si occupano di problemi di disabilità. Il lavoro e il volontariato le fanno prendere coscienza dei problemi sociali e di quelli relativi alla disabilità che saranno il tema principale dei suoi scritti. Nel Giugno del 2008 a Ferrara, con “Lettere dell’AlfaBeto”, vince il primo premio Narrativa de Variabile2008, disabilità oltre le barriere. Nello stesso anno pubblica: “Diversa/Mente…Abile”  con un editore on-line. Nella Primavera del 2010 si trasferisce a Mondovì (CN) e a settembre dello stesso anno inizia una collaborazione con la rivista “Pro.di.gio” di Trento dell’omonima Associazione Onlus. I suoi articoli vengono ripresi da www.Superando.it e da numerosi siti locali e del settore.

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Short URL: http://www.paracyclingworld.it/wp/?p=1077

Posted by redazione web on nov 4 2011. Filed under interessanti, news. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

1 Comment for ““Ops…ho scordato la disabilità a casa””

  1. Vorrei corrispondere essendo amico di Tomasoni Mirko di Repubblica San Marino.

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